61,6 milioni di Euro, la perdita netta del Sole 24 Ore nei primi 9 mesi del 2016

L’ex direttore e alcuni manager sono sotto inchiesta. E ora la crisi del gruppo preoccupa giornalisti e azionisti e minaccia la credibilità del giornale.

 

 

La mattina del 10 marzo alcuni agenti in borghese della guardia di finanza sono entrati con discrezione nella redazione milanese del Sole 24 Ore, in via Monte Rosa.

Tra lo stupore dei giornalisti del prestigioso quotidiano economico italiano, hanno perquisito l’ufficio del direttore.

Nel giro di poche ore lo stupore si è trasformato in rabbia, quando è stato reso noto il motivo delle indagini del tribunale di Milano.

Roberto Napoletano e nove manager passati e presenti del gruppo sono accusati di aver gonfiato i dati di vendita del quotidiano dichiarando centomila abbonati all’edizione digitale in più rispetto a quelli effettivi, ingannando i mercati sullo stato di salute del titolo - che sembrava del tutto al riparo dalla crisi della stampa - e aggiudicandosi generosi premi per i risultati.

Dopo tre giorni di sciopero a oltranza dei dipendenti, il 13 marzo Napoletano (direttore dal 2011) è stato costretto ad autosospendersi.

Guido Gentili, editorialista ed ex direttore del giornale, ha assunto temporaneamente la carica di direttore.

Il giorno dopo il quotidiano è tornato in edicola, ma la tensione è rimasta alta perché a rischio c’è la stessa credibilità del Sole 24 Ore.

Oggi la bibbia del mondo degli affari italiano, che aveva una reputazione di giornale serio e irreprensibile, è alle prese con enormi difficoltà finanziarie.

A questo si aggiunge il fatto che il gruppo è alla vigilia di una ricapitalizzazione, resa necessaria dal deficit accumulato negli ultimi anni (trecento milioni di Euro dal 2010).